CULTURA E ATTUALITA', EDITORIA E DINTORNI

Un libro e una rosa per la festa catalana degli innamorati

Secondo la leggenda, c’era una volta un drago che terrorizzava la popolazione di una città della Catalogna. Per placare la sua ira, gli abitanti decisero di sacrificargli ogni giorno due pecore. Quando le pecore terminarono, decisero di offrire in sacrificio una persona estratta a sorte. Il destino puntò il dito sulla principessa del regno. Ella stava fieramente andando incontro al suo destino quando comparve San Giorgio, in sella al suo destriero, che uccise il drago salvando la principessa. Dal sangue del mostro nacque una rosa rossa. A Barcellona si celebra quel giorno, Sant Jordi, come festa degli innamorati. La tradizione vuole che gli innamorati si scambino una rosa rossa e un libro. L’uomo regala alla donna una rosa rossa e lei regala all’uomo un libro.

rosa+libro

Grazie alla Confcommercio, ad Alessandria viene promossa una simpatica iniziativa per celebrare la ricorrenza. Per la sola giornata di martedì 23 aprile, che è anche la giornata mondiale del libro, riceverà in omaggio una rosa chi acquisterà in libreria un libro di un autore alessandrino o piemontese,  nell’ambito della selezione proposta dal libraio che comprende opere di Luca Cozzi, Gianluigi Repetto, Francesca Rangone, Marco Deambrogio e Danilo Arona.

CULTURA E ATTUALITA', EDITORIA E DINTORNI

Subito in vetta: L’ombra del lupo

Sono felice di annunciare l’uscita del mio ultimo thriller, L’ombra del lupo, che fin da subito si colloca ai vertici delle classifiche di vendita. Grazie a tutti i miei lettori che mi seguono ormai da anni dandomi l’energia e la fiducia necessarie per continuare questo impegnativo e meraviglioso mestiere.

Bestseller 2.4.19

In Germania e in Belgio due delitti sembrano portare la stessa firma: le vittime con la gola tagliata, nessuna traccia dell’assassino, nessun testimone, niente arma del delitto e, vicino a ogni cadavere, un libro macchiato di sangue. Il detective Andy Morales, capo dell’Unità Investigativa Omicidi Seriali dell’Interpol, è convinto che si tratti di un serial killer e vuole occuparsi del caso, ma una sorpresa lo attende nell’ufficio del commissario capo: un giovane italo-americano entrerà a far parte della sua squadra. Asso nella manica o un altro problema da risolvere?

Cit.02

Mentre cresce la suspense, l’orologio del tempo scandisce i suoi rintocchi, altre persone potrebbero morire, nessuna ipotesi può essere esclusa, nemmeno la più incredibile di tutte…

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EDITORIA E DINTORNI

Tra una pagina e l’altra… intervista con Gian Paolo Alparone

Dopo aver intervistato scrittrici e scrittori, illustratrici, editori e conduttori radiofonici, il viaggio nel magico mondo dei libri (e in quello un po’ meno magico dell’editoria…) continua con una simpatica e istruttiva chiacchierata con un libraio. Gian Paolo Alparone ha, da pochi mesi, rilevato la libreria Mondadori Store di Alessandria, da anni punto di riferimento per il lettori della città piemontese, coinvolgendo in questo progetto anche la figlia Martina.

Mondadori AL

d.) Quali motivazioni l’hanno spinta a rilevare una libreria, nonostante i numeri poco incoraggianti sulla propensione degli italiani alla lettura?

r.) I libri sono sempre stati una mia passione, come veicoli di cultura, ma anche come meri oggetti. E mi hanno sempre appassionato le grandi raccolte di libri, le biblioteche come le grandi librerie. Ho negli occhi le grandi librerie di Parigi, come Compagnie e Gilbert Jeune, o Fogola, oggi purtroppo scomparsa, che era la più bella libreria di Torino, in piazza Carlo Felice. Le librerie sono luoghi dell’anima, in cui sono custoditi i sogni ancora da sognare e le conoscenze ancora da scoprire. Un giorno, senza che io l’avessi cercata, è arrivata l’opportunità di acquistare una libreria. Mi sono subito reso conto che si trattava di un’occasione che non si sarebbe più presentata una seconda volta. E ho fatto la mia scelta.

d.) Cosa contraddistingue un libraio da un “venditore” di libri?

r.) La risposta può sembrare scontata. I grandi supermercati generalisti e Amazon fanno una concorrenza insuperabile sui prezzi. La differenza in libreria la fanno le persone e il servizio, elementi estranei alle caratteristiche del mondo spersonalizzato dei supermercati e di Amazon. Ed è questo il motivo per cui le librerie ci sono e ci saranno sempre.

d.) Di cosa hanno bisogno secondo lei i librai italiani?

r.) In primo luogo di competenza, di competenza letteraria. Oggi una parte di ciò che viene pubblicato in Italia non meriterebbe di esserlo, e alcuni libri che invece dovrebbero assolutamente esserci sugli scaffali, penso soprattutto ai classici, ai grandi classici della saggistica, al contrario, non vengono ristampati. Il gestore di una libreria deve sapere fare selezione e avere il coraggio di proporre al pubblico libri di valore.

d.) Gli ebook sono ormai una realtà. Crede che la loro diffusione possa rappresentare una minaccia per il formato cartaceo?

r.) Assolutamente, no. Nella maggioranza dei casi, coloro che leggono libri elettronici leggono anche libri cartacei. Inoltre, in formato elettronico non c’è tutto, anzi c’è solo una piccola parte di ciò che viene pubblicato su carta. Tra gli ebook mancano almeno i tre quarti dell’attuale disponibilità libraria in cartaceo, e ci sono alcuni editori, e nemmeno tra i più piccoli, che non editano in elettronico tutte le loro novità. Ma il problema insuperabile del libro elettronico, soprattutto per un grande lettore, è la mancanza di una “pagina”. Accade spesso che il fascino e il ricordo di ciò che uno legge sia legato alla fisicità, alla posizione delle parole e degli spazi vuoti in una “pagina” che nel libro vero ha una forma visiva ben definita, e non modificabile. Questo, al libro elettronico manca per definizione.

d.) La sua libreria ospita anche una magnifica sala espositiva…

r.) Sì, nel piano semi-interrato abbiamo ristrutturato e allestito una sala destinata agli eventi. In particolare, la mia intenzione è quella di sviluppare le presentazioni, oltreché di libri, anche delle opere dei pittori e dei fotografi attivi localmente, perché la relazione tra arti visive e scrittura è molto forte, e perché sono del parere che questo costituisca un importante valore aggiunto per le attività della libreria come polo culturale.

d.) Come dialogate con il quartiere e la città?

r.) Come è ovvio il nostro dialogo è in via prioritaria con le persone che gravitano intorno alla nostra libreria, e si concentra sui libri. Ma non solo, infatti siamo anche un punto di incontro con le persone, con le scuole, con le istituzioni culturali della città, come la Biblioteca di Alessandria, che è una realtà importantissima in ambito regionale e non solo, con l’ACSAL che è un centro culturale ispirato e gestito dalla famiglia imprenditoriale Guala di Alessandria, e inoltre con le scuole di ogni ordine della città e del circondario, con le cui classi, in modo continuo, organizziamo incontri nei nostri locali, perché è indispensabile che le nuove generazioni non perdano il contatto con la manualità con i libri, che sta alla base della lettura. E ancora, siamo i fornitori di libri di alcune più piccole ma importanti biblioteche pubbliche del territorio provinciale. Insomma, cerchiamo di essere presenti su diversi fronti.

d.) Se dovesse intraprendere un lungo viaggio e potesse portare con sé solo 5 libri quali porterebbe?

r.) Sarebbe una scelta dolorosa, ma non potrei fare a meno di avere a portata di mano La Montagna Incantata di Mann, che è il romanzo della mia formazione, e che periodicamente leggo e rileggo, poi La figlia femmina della Giurickovic Dato, che a mio giudizio è il più bel libro di narrativa italiana uscito nel 2017, centrato sul tema delle violenze familiari e sulla catena di male che essere originano; e poi i libri che sto leggendo attualmente, ossia Il divano di Istanbul di Roberto Barbero, che è un bellissimo libro, leggero e colto, sulla storia della civiltà ottomana; e un bellissimo libro uscito da pochi mesi postumo del grande narratore spagnolo Rafael Chirbes, Paris-Austerlitz, che è un tenerissimo racconto d’amore omosessuale. Infine, Shaytan, assolutamente, il tuo libro di avventura dell’ormai mitico Luke McDowell.

d.) Ed eccoci con i ragazzi dello staff. Immaginate di salire sull’Orient Express per andare da Venezia a Istanbul: quale scrittore o scrittrice, di qualunque epoca, vorreste avere come compagno di viaggio?

Pierre) Banana Yoshimoto. Perché viaggiando con lei forse riuscirei a esorcizzare la morte.

Ilaria) Jane Austen, perché è una delle prime scrittrici di rosa, il genere che amo.

Marcella) J.K. Rowling. Harry Potter è un orfano, è solo, ma è il più forte e ce la fa sempre. Con la magia tutto è possibile…

Martina) Toni Morrison, nei personaggi dei cui libri mi ritrovo sempre molto psicologicamente, come persona e come donna.

George)  Stephen King, con le sue storie piene di mistero.

AUTORI ESORDIENTI ITALIANI

Testimonianze di guerra

Oggi presento un libro davvero intenso e meritevole che ha ricevuto un riconoscimento speciale al Premio Alpini 2016 dello scorso ottobre.

TESTIMONIANZE DI GUERRA

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di Monica Benzi

Editore: Impressioni Grafiche

formato: Cartaceo

Prezzo: 10 euro

Link per l’acquisto: Editore Impressioni Grafiche 

E’ un libro di testimonianze orali che ha per oggetto la seconda Guerra Mondiale, vista questa volta “dal basso “, dalla prospettiva di alcuni superstiti protagonisti ponzonesi. E se, da un lato, viene in genere a mancare una visione d’insieme che dia un senso in qualche modo “oggettivo” agli eventi rievocati, dall’altro quanto per tale via si perde (giacché la memoria è quasi sempre parziale e spesso anche inattendibile), è compensato da tutta una serie di dettagli preziosi, da un suggestivo e commovente intrecciarsi di sentimenti e di risentimenti, che danno a questo mosaico di testimonianze il sapore dell’autenticità. Il “certo” della storia lascia qui spazio al “vero” delle emozioni, della quotidianità, degli affetti.

La copertina, realizzata da Cristian Foglino, riporta la foto di Cesare Ricci, nonno dell’autrice.

E’ possibile ordinare il libro anche scrivendo all’autrice (monicabenzi@libero.it) oppure presso la Cartoleria Righetti, Corso Italia, Acqui Terme (AL).

Monica Benzi è nata ad Alessandria il 5 marzo 1979, è appassionata di ricerche storiche, in particolare studi e documenti riferiti al periodo storico della seconda guerra mondiale.

EDITORIA E DINTORNI

Letteratura a Novi Ligure e Treviglio

 

torre di carta

Domani, sabato 10 settembre, la popolare rassegna letteraria “La torre di carta” tornerà a ravvivare il centro di Novi Ligure, in provincia di Alessandria. L’edizione di questo mese è dedicata al ciclismo e ai campioni che tanto hanno dato alla città novese. In piazza Dellepiane verrà allestita l’area mercato con tante bancarelle ricche di proposte interessanti.

Alle ore 16, presso la sala Azimut di via Roma, avrà luogo il convegno “Le biciclette di Fausto Coppi ritornano a Novi”, con la partecipazione di Faustino Coppi e Giampaolo Bovone.

Alle ore 17, in piazza Dellepiane, ci sarà l’inaugurazione della mostra diffusa “Ciclismo Epico”.

Alle ore 18, Il giornalista de Il Novese Elio Defrani introdurrà la presentazione del libro di Paolo VibertiL’inconscio di Coppi – Quando la bici libera la mente” (Bradipolibri Editore).

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Domani e domenica si terrà a Treviglio (BG), sotto i portici di via Matteotti, la mostra mercato “Treviglio Libri, organizzata da Zephyro edizioni, patrocinata dal Comune e giunta alla IV edizione. Il programma di quest’anno è molto nutrito, con la partecipazione di una trentina di case editrici provenienti da Lombardia, Sicilia, Piemonte, Valle d’Aosta e Toscana, bancarelle, incontri con gli autori, presentazioni di libri, aperitivi letterari e tanto altro.

CULTURA E ATTUALITA', EDITORIA E DINTORNI

La torre di carta in versione estiva

torre di carta

Questa edizione de “La torre di carta“, la manifestazione dedicata ai libri, agli editori, agli autori e ai disegnatori che si tiene ogni secondo sabato del mese a Novi Ligure (AL) sarà in versione “by night“. Inizierà infatti alle 18 e continuerà fino alle 24.  Cambia anche la location che non sarà sotto i portici di fronte alla stazione ma in piazza Dellepiane di fronte al palazzo del Comune, in pratica alla congiunzione tra via Roma e via Girardengo.

Alle ore 19 Armando D’amaro presenterà il suo libro Il testamento della signora Gaetani (Fratelli Frilli editori) e alle 20:30 nell’androne di Palazzo Dellepiane sarà possibile partecipare alla Cena con delitto a cura del Teatro del Rimbombo (costo 15 euro): un gioco di intrigo da risolvere solo con la perspicacia di un detective, una cena condita da situazioni esilaranti e personaggi divertenti.

 

CULTURA E ATTUALITA'

Conversazioni xilografiche

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Venerdì 20 maggio prossimo, presso la Casa di Reclusione di S.Michele (Alessandria), si terrà un workshop di stampa xilografica, curato dall’illustratrice Valentina Biletta  con la collaborazione dell’artista Massimo Orsi.
La riproduzione di un disegno mediante la stampa manuale è un arte che ha radici molto lontane nel tempo. Il corso si propone di far conoscere e sperimentare questa arte che permette un linguaggio forte e con infinite potenzialità espressive. Durante questo workshop, realizzato all’interno della casa di reclusione piemontese, i detenuti che hanno acquisito le competenze nell’arte della xilografia potranno supportare i partecipanti nella conoscenza della stampa xilografica. Sarà anche un’occasione preziosa per conoscere un mondo che troppo spesso è visto con la lente del pregiudizio.
Il workshop è aperto a tutti e si terrà dalle 9 alle 12 e dalle 13,30 alle 15,30.
Il termine ultimo per iscriversi è il 3 maggio.
Per informazioni potete scrivere a valecolori@alice.it
EDITORIA E DINTORNI

Intervista con Valentina Biletta

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Valentina Biletta, la nostra ospite di oggi, si occupa da quasi vent’anni di illustrazione per l’infanzia e laboratori d’arte per bambini. Ha illustrato per varie case editrici italiane tra cui Feltrinelli, Garzanti, De Agostini, Il Sole24Ore; tra gli ultimi albi pubblicati ricordiamo “Il sindaco e l’albero” per Lineadaria edizioni, e “Fiori e Sassolini” per Paolo Acco; una sua illustrazione è uscita sul numero di Novembre 2012 del prestigioso magazine di Terre di Mezzo.
In qualità di autrice, ha pubblicato vari libri di creatività per la casa editrice Edizioni del Baldo, “Creatività con Carta, Cartone e Plastica” insieme a Michela Sammarco per Edizioni Erikson, vari libri di educazione all’immagine per la Pearson Paravia Bruno Mondadori e, nel 2003, “Conoscere e usare i colori con i bambini” per le edizioni Sonda. Ha collaborato con la rivista Leggendo Leggendo delle edizioni Il Battello a vapore.
L’anno scorso, ancora con Pearson Paravia, ha pubblicato “Emozioni a colori”.
Tiene corsi di aggiornamento per insegnanti ed educatori, proponendo varie tecniche artistiche, attività creative con materiali di riuso e tecniche di stampa. In questo momento segue un progetto di laboratori di incisione presso la casa di reclusione di Alessandria.
Di prossima uscita il primo volume di una nuova collana di libri di arte per bambini dal titolo “Animali con occhi d’artista” per Valentina Edizioni.

d.) Valentina, lei è un’artista davvero poliedrica: da cosa nasce la sua passione per le illustrazioni e per i libri scultura?

r.) La passione per l’illustrazione si è rivelata nel tempo: ho sempre amato le figure nei libri e ricordo con precisione le illustrazioni che più mi affascinavano da piccola… Solo dopo molti anni, e solo dopo averci girato intorno più e più volte, ho capito che illustrare libri era l’unica cosa che veramente desideravo fare.
Il libro d’artista è capitato così, quasi per caso, l’anno scorso, quando mi si propose di partecipare ad un concorso di libri d’artista… è stato amore a prima vista e penso che sia una delle cose più divertenti che si possano fare… editorialmente….

d.) Parliamo del suo lavoro con i bambini: quanto è importante “maneggiare” l’arte per l’educazione e la crescita dei più piccoli?

r.) in una parola direi che è FONDAMENTALE. L’arte non deve essere fine a sé stessa, ma deve aiutare a leggere con più attenzione il mondo ed è bene imparare a farlo sin da bambini. Lo sguardo di un artista, di mille artisti, ci permette di avere più fiducia nel nostro pensiero, di capire che non esiste un solo punto di vista e di guardare con un occhio più attento ciò che ci circonda.

d.) La scuola italiana è quotidianamente nell’occhio del ciclone. Lei interagisce spesso con insegnanti e alunni: siamo davvero messi così male?

r.) Penso che la scuola, al momento, dipenda troppo dal singolo insegnante, dalla sua voglia e dal suo entusiasmo. Ho visto classi meravigliose con insegnanti meravigliosi e altre no. Sarebbe bello se ci fosse un metodo base che potesse tramandare l’amore per la cultura e la conoscenza e contribuisse alla crescita personale sin dai primi anni di scolarizzazione.

d.) Lei usa la tecnica della xilografia, ci può spiegare in cosa consiste?

r.) la xilografia è la prima tecnica di illustrazione del libro stampato, è un’incisione a rilievo sul legno dove resta in superficie la parte che va stampata e in cavo quella che resta bianca. Il rapporto tra il lavoro dell’artista e il legno genera un segno pulito e vigoroso.

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d.) I lavori di un artista sono l’espressione di ciò che ha dentro e l’arte è un potente mezzo di comunicazione. Qual è il messaggio che vorrebbe far arrivare al suo pubblico?

r.) Non so se ho un messaggio preciso, forse vorrei che ci accorgessimo un po’ di più della bellezza in tutto ciò che ci circonda: oggetti, gesti, luci… ombre.

d.) Lei una volta ha detto: “non bisogna pagare per esporre il proprio lavoro, non ho mai visto un operaio pagare per lavorare”. Quindi anche lei è contraria all’editoria a pagamento?

r.) Beh, sicuramente! la pubblicazione di un libro è un impegno corale, faticoso da ogni punto di vista, sia lavorativo che economico, soprattutto per le piccole case editrici, però il lavoro va riconosciuto a tutti.

d.) Ha illustrato per case editrici importanti come Garzanti, Feltrinelli, De Agostini che costituiscono il sogno, il traguardo della maggior parte degli autori esordienti. Cosa significa collaborare con i colossi dell’editoria?

r.) Con alcune di queste case editrici ho lavorato per la scolastica, con altre per la varia; mi sono sempre trovata bene, anche se penso che alla fine, in ogni caso, non cambi moltissimo rispetto ad una piccola casa editrice, devo dire che sono sempre stata fortunata e ho sempre avuto buone esperienze in ogni caso.

d.) Le grandi case editrici, però, dovrebbero garantire una distribuzione più capillare rispetto alle piccole…

r.) Le piccole case con cui ho pubblicato erano con distributori a livello nazionale come  Messaggerie o Dehoniana, quindi mi sono trovata ugualmente bene.

d.) Il negozio online, collegato al suo sito, è tutto in inglese, con i prezzi indicati in dollari. Ci sta dicendo che si vende di più all’estero che in Italia?

r.) Un puro caso… a dire il vero non vendo granché su quel sito….

d.) Lei è impegnata anche nel sociale. In questo momento segue un progetto di laboratori d’incisione presso la casa di reclusione di Alessandria. Ce ne vuole parlare?

r.) E’ una delle più belle esperienze che mi sia capitato di vivere: nata come semplice laboratorio di incisione, si è sviluppata per realizzare una graphic novel …in cerca di editore… e ora sta diventando una stamperia artistica all’interno della casa di reclusione. Il sogno è quello di unire arte e lavoro, che già è un sogno di per sé, in questo caso all’interno della casa di reclusione. Noi ci speriamo e continuiamo a sognare.

d.) Qual è il libro che le è piaciuto di più? 

r.) Ho appena scelto due libri dalla libreria (quelli che ho amato di più) per passarli a chi li può apprezzare e sono: “Il dio delle piccole cose” di Arundhati Roy e “La vita davanti a sé” di Roman Gary.

d.) Il libro che sta leggendo ora?

r.) “La scrittrice abita qui” di Sandra Petrignani.

 

AUTORI ESORDIENTI ITALIANI

David

Oggi porto alla vostra attenzione un libro particolare, che riesce a coinvolgere il lettore e ad accompagnarlo per mano in un viaggio molto spirituale.

David

DAVID di Giuseppe Melacarne

David nasce in India e viene allevato da un Maestro che gli insegna le leggi che governano il mondo, come risalire alla vera causa dietro ogni avvenimento e che il caso non esiste. Successivamente, viene mandato in occidente per applicare queste leggi nella vita di tutti i giorni ed aiutare gli altri a crescere in questa consapevolezza. Passano gli anni e David si trova a vivere, come tanti, le problematiche di questi tempi difficili: l’incertezza economica, la perdita del lavoro, la crisi di valori, ma anche il rapporto con una ragazza che gli sconvolgerà la vita, affrontando tutte queste situazioni secondo le vere cause che le determinano.

Un personaggio straordinario, ironico e commovente, un romanzo appassionante, ma soprattutto un manuale di istruzioni per poter vivere questa vita e tutte quelle che verranno, creando coscientemente la giusta Realtà, a cui ognuno di noi ha diritto.

Giuseppe Melacarne ha 55 anni e vive a San Giuliano, in provincia di Alessandria. Da diversi anni è ricercatore spirituale e relatore di seminari nei quali si analizzano  gli strumenti per comprendere il nostro “programma” e come vivere una vita secondo la vera Realtà che muove ogni cosa. Qualche tempo fa, ha deciso di passare dalla teoria alla pratica, abbandonando un lavoro sicuro e ben remunerato per sperimentare la verità di queste leggi.