recensioni

Le recensioni di Gianluigi Repetto: La via della bellezza

Terza recensione pre-natalizia, questa volta meno fortunata per il libro di turno. Ma non scoraggiatevi, potrebbe ugualmente essere il libro giusto per un vostro regalo.

La via della bellezza

LA VIA DELLA BELLEZZA

di Vito Mancuso

Editore: Garzanti 

pagine: 204 

Grande valore ma grande noia.

Giuro che mi dispiace scrivere ciò che sto per scrivere ma, purtroppo, è uno dei libri più noiosi che io abbia letto. Mi dispiace perché i contenuti sono di grande valore, perché conosco l’autore e ne riconosco la preparazione accademica e la profondità del pensiero, ma proprio non basta.

Sono arrivato alla fine del libro con fatica perché alla fine di ogni riga il mio pensiero vagava libero e “spensierato” per lidi lontani, ciò nonostante quasi tutto quello che è scritto mi è piaciuto e mi ha fatto riflettere. Il pensiero di Mancuso è semplice e profondo, attraverso l’analisi della bellezza in tutte le sue forme riesce a dare lettura della Vita e del mondo contemporaneo. La bellezza, che molti di noi danno per scontato, è un, o forse “il”, motore che muove l’uomo e la natura e questo concetto viene analizzato e riscoperto dall’autore.

Mi sono nutrito per anni di saggi filosofici e, in questo, Mancuso fa un lavoro da vero accademico di valore qual è, non dà nulla per assodato e ovvio, ma ne evidenzia le molteplici interpretazioni e interazioni. Sicuramente più di una persona potrebbe trarne beneficio e giovamento sempre che… sempre che riesca a sopportare la noia dello stile di Mancuso.

Ripeto, mi dispiace dirlo ma è veramente uno strazio. La scrittura è semplice, lineare, non si lascia andare a sofismi di sorta ma manca completamente il ritmo, la costruzione stimolante della frase. Capisco che si tratta di un saggio e non di un thriller però un buon divulgatore deve saper narrare e stimolare alla lettura.

repetto1 Voto: 5/10, opinione del tutto personale.

recensioni

Le recensioni di Gianluigi Repetto: Nel labirinto delle ombre

Visto che Natale è alle porte e auspico che molti di voi metteranno sotto l’albero un buon libro, in questi giorni costringiamo agli straordinari il collega Gianluigi Repetto che ci consiglia attraverso le sue recensioni.

Nel lab delle ombre

NEL LABIRINTO DELLE OMBRE

di Dean Koontz

Editore: Sperling – Kupfer

368 pagine

Un tipo originale. Questo libro contiene molte cose che normalmente mi fanno abbandonare la lettura, ma è talmente originale e ben fatto che mi ha appassionato fino alla fine.

Io aborro i personaggi con facoltà super umane e qui il protagonista riesce a vedere i fantasmi; non amo le digressioni e questo libro è tutta una serie di deviazioni sul tema, ricordi e flash back; non mi piacciono i finali “fortunati” e qui interviene addirittura una fiera a salvare la situazione.

Allora perché mi è piaciuto così tanto? Perché Koontz tratta il potere parapsichico del suo eroe in modo assolutamente scevro da spiritualità, sentimentalismo, spiritismo, anzi il protagonista ne prende semplicemente atto e lo tratta con distacco e ironia; le digressioni sono sempre brevi e utili anche solo per alleggerire la situazione; la fortuna che arride al protagonista ci sta con la sua natura un po’ pasticciona e fatalista.

La vicenda è raccontata in tempo reale e dura grosso modo ventiquattr’ore, è ricca di avventure, ma le vicissitudini del protagonista non sono mai esagerate.

L’autore ha un modo di scrivere personale che conduce il lettore in situazioni pericolose ma sempre con uno straordinario, umanissimo e divertente ironico distacco. I cattivi e i coprotagonisti sono ben costruiti e delineati con rapide pennellate.

L’unica cosa negativa a mio parere è la traduzione del titolo, avrei mantenuto l’originale “Forever Odd” che, a mio avviso, rende meglio lo spirito del libro.

Dean Koontz non è molto conosciuto in Italia e questo è un peccato perché è bravo e originale. Per me è uno dei libri più equilibrati e divertenti che abbia mai letto.

repetto1 Voto 8/10. Giudizio del tutto personale.

recensioni

Le recensioni veraci di Gianluigi Repetto (16)

Mancano ormai poche ore a Natale e, per chi ancora non si è deciso, un libro può rappresentare un bella idea regalo. Ecco dunque un’altra recensione per aiutarvi a scegliere il romanzo giusto.

 a che punto è la notte

A CHE PUNTO E’ LA NOTTE

di Carlo Fruttero e Franco Lucentini

Editore: Mondadori

 pagine: 608

Un grande giallo italiano. I due autori sono purtroppo caduti nell’oblio e io stesso non avevo mai letto nulla di loro, avevo solo visto il film “La donna della domenica” tratto da un loro romanzo ma mi aveva molto deluso (la regia e la sceneggiatura non mi sono piaciute).

Ho cominciato a leggere con un po’ di pregiudizio, dato anche dalla quarta di copertina che secondo me è decisamente sbagliata, e per questo l’inizio mi ha lasciato un po’ perplesso. Ho continuato e ho trovato un bel libro e un bellissimo giallo. I personaggi sono straordinariamente normali con le loro banalità, difficoltà quotidiane e problemi lavorativi, il lettore li può ritrovare nella propria quotidianità; gli autori riescono a dipingere realtà cangianti mantenendo sempre quella leggera ironia che induce il lettore a rimanere coi piedi per terra e ad aspettarsi il colpo di scena che spiega tutta l’architettura narrativa. È un vero giallo all’italiana, il lettore viene portato per mano alla soluzione dell’enigma spingendolo verso strade sbagliate ma mostrando sottilmente le indicazioni per la via giusta. Alla fine si arriva al colpevole insieme ai personaggi.

Trovo stimolante e divertente il frequente cambio del punto di vista che permette anche alle comparse di rendere il proprio pensiero al lettore.

Il romanzo forse risente un po’ dell’età: certe piccole realtà sono oggi difficilmente comprensibili per chi non le ha vissute. Ambientato negli anni ’70, soffre della liquidità di pensiero tipica di quegli anni in cui il cambiamento rendeva possibile e accettabile qualsiasi novità ma il legame col passato era tanto forte da essere legato ancora a stereotipi dell’inizio secolo. Consiglio di leggerlo.

Voto 7,5/10

 

CULTURA E ATTUALITA'

Per Natale regalate un libro

Il tempo scarseggia e ancora brancolate nel buio e non sapete cosa mettere sotto l’albero? Vi sottopongo alcuni libri che potrebbero rappresentare davvero un bel regalo di Natale ma il mio consiglio è: andate in libreria, prendetevi del tempo, girate tra gli scaffali e cercate con pazienza il libro adatto per il regalo che volete fare.

la vita segreta delle muccheLA VITA SEGRETA DELLE MUCCHE di Rosamund Young – In una fattoria della campagna inglese le mucche vivono in piena libertà scegliendo dove pascolare e come trascorrere le loro giornate. Lasciate libere esprimono tutte le loro peculiarità: a Fat Hat, per esempio, sono più simpatici gli uomini delle donne, Chippy non sopporta di dormire con le zampe inzaccherate e ogni giorno va a pulirsi nel fienile; il toro Jake sembra avere una vera e propria dipendenza dai fumi di scarico di una vecchia Land Rover. L’autrice accompagna il lettore tra i campi della tenuta di famiglia e svela come le mucche amano, giocano e sono capaci di amicizie durature, in un racconto dolce, ironico, in pieno clima natalizio.

noi, i salvatiNOI, I SALVATI di Georgia Hunter – Ambientato nel settembre del 1939, nella Polonia invasa dalle nere orde naziste, è un’emozionante odissea di una famiglia di ebrei divisi dalla guerra ma uniti dalla speranza. Ispirato alla vera storia della famiglia della scrittrice è uno dei romanzi più apprezzati del momento. A mio parere lascia a desiderare la traduzione dall’inglese dei tempi verbali ma il contenuto e la trama restano notevoli.

 

 

i colori del nemicoI COLORI DEL NEMICO di S. Thomas Russell – Per gli amanti del genere marinaresco, è la storia di un giovane ufficiale della Marina Reale inglese, una delle cui colpe è avere una madre francese e la cui carriera vacilla sotto il peso di un passato che lo incatena. Troppo carico di termini gergali e tecnici ma anche ricco di suspense, misteri e intrighi, è un viaggio per i mari e tra i velieri di fine ‘700, all’epoca della guerra tra Inghilterra e Francia.

 

 

neppure il silenzioNEPPURE IL SILENZIO E’ PIU’ TUO  di Asli Erdogan – Un libro importante, di denuncia e di ribellione. La scrittrice di Istanbul, che è stata imprigionata per oltre quattro mesi a causa dei suoi scritti, all’indomani del tentativo di golpe del 2016, e nonostante la repressione dei diritti civili nel suo Paese, decide di far sentire il suo grido di denuncia, di essere la prima donna a non avere paura di spezzare quel silenzio assordante, simbolo di un dolore troppo grande da ignorare.

Secondo Le Figaro questo libro “è una prova di grande eleganza stilistica impreziosita da veri e propri lampi di poeticità

storie ribelli

STORIE RIBELLI di Luis Sepúlveda – Un libro in cui affiora il narratore di razza, il mio preferito in assoluto, eguagliato solo da un altro grande scrittore anch’esso di lingua spagnola: Carlos Ruiz Zafón. In questo libro si affacciano i temi dell’amicizia, il ricordo dei maestri, il rispetto per l’ambiente, la lotta per la libertà e per la difesa dei più deboli. Il libro si chiude con il testo scritto da Sepúlveda in occasione della morte del dittatore Pinochet.

IL LIBRO DEL MESE

Il libro del mese: Il vecchio che leggeva romanzi d’amore

Natale si avvicina e regalare un buon libro è sempre un’ottima idea. Il vecchio che leggeva romanzi d’amore è  una delle tante opere d’arte che Sepúlveda ci ha regalato e che un lettore intelligente saprà apprezzare.

il-vecchio-che

IL VECCHIO CHE LEGGEVA ROMANZI D’AMORE

Titolo originale: Un viejo que leía novelas de amor  (1989)

di Luis Sepúlveda

Non è rimasto gran che ad Antonio Josè Bolívar: Continua a leggere “Il libro del mese: Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”