Terza recensione pre-natalizia, questa volta meno fortunata per il libro di turno. Ma non scoraggiatevi, potrebbe ugualmente essere il libro giusto per un vostro regalo.
LA VIA DELLA BELLEZZA
di Vito Mancuso
Editore: Garzanti
pagine: 204
Grande valore ma grande noia.
Giuro che mi dispiace scrivere ciò che sto per scrivere ma, purtroppo, è uno dei libri più noiosi che io abbia letto. Mi dispiace perché i contenuti sono di grande valore, perché conosco l’autore e ne riconosco la preparazione accademica e la profondità del pensiero, ma proprio non basta.
Sono arrivato alla fine del libro con fatica perché alla fine di ogni riga il mio pensiero vagava libero e “spensierato” per lidi lontani, ciò nonostante quasi tutto quello che è scritto mi è piaciuto e mi ha fatto riflettere. Il pensiero di Mancuso è semplice e profondo, attraverso l’analisi della bellezza in tutte le sue forme riesce a dare lettura della Vita e del mondo contemporaneo. La bellezza, che molti di noi danno per scontato, è un, o forse “il”, motore che muove l’uomo e la natura e questo concetto viene analizzato e riscoperto dall’autore.
Mi sono nutrito per anni di saggi filosofici e, in questo, Mancuso fa un lavoro da vero accademico di valore qual è, non dà nulla per assodato e ovvio, ma ne evidenzia le molteplici interpretazioni e interazioni. Sicuramente più di una persona potrebbe trarne beneficio e giovamento sempre che… sempre che riesca a sopportare la noia dello stile di Mancuso.
Ripeto, mi dispiace dirlo ma è veramente uno strazio. La scrittura è semplice, lineare, non si lascia andare a sofismi di sorta ma manca completamente il ritmo, la costruzione stimolante della frase. Capisco che si tratta di un saggio e non di un thriller però un buon divulgatore deve saper narrare e stimolare alla lettura.
Voto: 5/10, opinione del tutto personale.