L’ALPINO CHE GIOCAVA AI DADI

Non sempre gli eroi ricevono una medaglia. In guerra come in pace, ci sono uomini, il cui nome rimane sconosciuto, che, per onore, per amore della propria patria o della propria famiglia o semplicemente per amicizia, vincono le umane debolezze e compiono gesta eroiche che rimarranno indissolubili nei cuori dei loro compagni.

Questa è la storia di uno di essi.

DICONO I LETTORI E I CRITICI

Cliente Amazon: Ho da poco finito di leggere il racconto di Luca Cozzi “L’alpino che giocava ai dadi”, disponibile su Amazon in formato e-book e cartaceo.
Mi è piaciuto molto lo stile sobrio, asciutto, una breve cronaca degli eventi che videro i nostri valorosi alpini combattere in Russia in situazioni di enorme inferiorità numerica e di mezzi, nel terribile inverno del 1943.
Il racconto narra le vicissitudini di un eroico plotone di soli 14 uomini muoversi nel gelo della steppa russa e dell’amicizia che lega indissolubilmente alcuni di loro. Storia di coraggio, di abnegazione, di sacrificio in nome di un ideale che non potevano e non volevano rinnegare.
Bravo l’autore, che ha saputo descrivere i tratti ed i sentimenti dei protagonisti senza indugiare in sentimentalismi e strumentalizzazioni fuori luogo.
Ve lo consiglio vivamente!

Cliente Kindle: Una storia di guerra ambientata nella Russia del ’43, raccontata in poco più di 20 pagine dove è racchiuso tutto il coraggio degli uomini che l’hanno combattuta. In alcuni tratti la ferocia della guerra si legge viva grazie anche allo stile narrativo verace dello scrittore. In altri è commovente risaltando i valori essenziali che dovrebbero far parte della vita di ognuno, come la fratellanza, l’amicizia, il sacrificio. Una lettura profonda che fa riflettere.

Francesco: L’ambientazione di questo racconto è importante, in Russia nel disastroso 1943, e tenta di mostrare la vita del fronte come l’hanno sperimentata coloro che l’hanno vissuta dal basso: cameratismo che sfocia nella fratellanza. Stile di scrittura pulito e chiaro. E’ stata una piacevole lettura.

Mauro: La mia valutazione di 5 stelle è semplice da spiegare:
– il racconto si legge molto bene, in modo fluente e senza difficoltà, con quell’interesse per la pagina successiva difficile da riscontrare in molte opere;
– il breve accenno a dialoghi in dialetto non appesantisce la lettura ed al tempo stesso caratterizza i personaggi che lo utilizzano;
– descrizioni dei personaggi e dei luoghi dove si verificano gli eventi non prolisse ma ugualmente accurate, che fanno immaginare di vivere il racconto in prima persona.
Consiglierei sicuramente questo racconto a tutti quelli che amano la lettura e danno la possibilità ai giovani scrittori di emergere.
Attendo con impazienza il prossimo lavoro di Luca Cozzi e lo ringrazio per avermi allietato con il suo lavoro.

da Valentina Maisto ( giornalista del XXI Secolo di Napoli ): Un libro duro e toccante che narra le vicende di un plotone di 14 uomini, legati dal sentimento dell’amicizia. Una lettura assolutamente da non perdere.

Intervista su Radio Italia UNO Adelaide

locandina radioadelaide8

Alessandria News, 7 ottobre 2016

XXI Secolo, 20 aprile 2016

Intervista del 17 marzo 2016

Blog Stefaniasiano.com, 29 febbraio 2016

Alessandria News, 14 febbraio 2016

Blog The Bibliophile Girl, 19 febbraio 2016

Blog Un buon libro non finisce mai, 11 febbraio 2016

Blog Bosco dei sogni fantastici, 11 febbraio 2016