CULTURA E ATTUALITA'

Il Partenone dei libri proibiti (Libro = Libertà)

Opera ideata dall’artista Marta Minujín (nella foto qui sotto), Il Partenone dei libri proibiti misura 70 metri di lunghezza per 31 di larghezza e 10 di altezza.

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Ma partiamo dal 1983 quando l’artista realizzò questo progetto a Buenos Aires costruendone uno un po’ più “piccolo” utilizzando sempre una struttura tubulare di 15 metri di larghezza per 13 metri di lunghezza e 12 metri di altezza. La struttura aveva 20.000 libri appesi che coprivano le colonne del Partenone. Per quest’opera furono utilizzati libri vietati durante il periodo dittatoriale in Argentina (1976 – 1983). Anche Minujín fu obbligata a distruggere più di 300 libri della sua biblioteca personale ed è per questo che scelse di utilizzarli come simbolo. Fra gli autori che non si potevano leggere c’erano Sigmund Freud, Carl Marx, Jean Paul Sartre, Antonio Gramsci, Ernest Hemingway e tanti altri. I libri furono donati da più di 35 case editrici. Questo spettacolare monumento è stato inaugurato il 19 dicembre 1983, solamente una settimana dopo il ritorno alla democrazia di cui è diventato uno dei simboli più forti.

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Partenone Buenos Aires 1983

Oggi ha deciso di idearlo a Berlino, in Friedrichplatz, proprio dove Hitler nel 1933 decise di bruciare migliaia di libri ritenuti non adatti al popolo germanico. Come dicevo all’inizio dell’articolo l’opera, questa volta, è monumentale. L’anno scorso l’artista ha iniziato a richiedere libri che durante quel giorno storico furono bruciati ed è riuscita a ricevere risposte da tutto il mondo con libri che erano e sono tuttora censurati, arrivando fino a 100.000. I volumi sono tutti sigillati per dar modo di essere riutilizzati quando il 17 settembre finirà il Festival di arte contemporanea Documenta14. A quel punto verranno ridistribuiti per poter essere letti.

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Partenone Berlino 2017

Francesca

 

 

articolo di: Francesca Rangone (Blog La Contea di Alice)